- Visione e missione
- Titolo
- Slogan
- Valori
- Manifesto
- Target e cliente ideale
- Prodotti e Servizi
- Stile
- Comunicazione
- Brand identity
Visione e missione
Il Personal Branding è il meraviglioso viaggio che ti farà conoscere te stesso e il tuo Brand.
Per costruire il tuo Brand, parti sempre dal perché.
Dal perché fai quello che fai, e perché hai deciso di avviare la tua attività.
Il tuo perché è il motore di tutto. La ragione che ti guida.
Individuarlo è molto importante, perché è da qui che attingerai la forza per andare avanti nei momenti più bui.
Ed è il tuo perché che ti differenzierà da chi fa la tua stessa attività.
Il cosa e il come sono comuni a molti, ma è il perché che ti rende unico e rende unico il tuo brand.
Il tuo perché è la tua Missione.
E per individuarla parti dalla tua visione.
Missione e Visione sono i primi due aspetti su cui ragionare. Sono i capisaldi per costruire il tuo brand.
La Visione è un qualcosa di grande a cui tendi e a cui vuoi contribuire con la tua attività. Un obiettivo nobile. Qualcosa di utopico che grazie al tuo brand contribuisci a realizzare.
La Missione è il tuo perché.
Titolo
Per costruire il tuo Brand devi capire anche chi sei.
È un passaggio molto delicato, a tratti difficile, perché devi definirti. Non preoccuparti se farai fatica. È normalissimo.
E non preoccuparti neppure se dovrai tornarci su più in la. Magari dopo aver individuato altre caratteristiche del tuo Brand.
Per me è stato il tasto dolente, il punto su cui ho impiegato più tempo. Da multipotenziale, l’idea di dovermi definire mi metteva profondamente in crisi.
Mi auguro che per te sia più semplice, in caso contrario, ricorda che ci sono sempre. Sarò felice di aiutarti.
Il titolo è quello che fa comprendere cosa fai e di cosa ti occupi, in pochissime parole. Quello che trovi specificato sotto il nome di una persona.
Cerca di definirti in maniera creativa, se è possibile, o comunque emozionante. Puoi usare sinonimi o similitudini.
Se come nel mio caso, hai già un titolo professionale che non usi (sono anche un avvocato) non utilizzarlo se la tua professione ora non coincide con il tuo titolo.
Se hai un’attività locale, non ti serve un titolo professionale, ma un nome per la tua attività.
Ricorda, valgono le stesse regole del titolo.
Deve essere breve, chiaro e comprensibile.

Slogan
Lo slogan è necessario al tuo Brand.
Ricorda che il personal branding serve per aiutare il tuo Brand a vendere. Il fine ultimo è quello di convincere le persone ad apprezzare i tuoi prodotti o servizi e ad acquistarli.
Ma non devi pensare allo slogan semplicemente come ad un motto pubblicitario. Devi pensarlo ad un modo che hai per condividere i valori del tuo Brand.
Deve contenere una promessa incoraggiante. Deve ispirare e riassumere il messaggio e la filosofia del tuo Brand.
Inizia a rifletterci, ma ricorda che deve essere incoraggiante e per questo utilizza un imperativo (è sempre un consiglio), alla seconda persona singolare, (si rivolge al tuo cliente) ed esprime il valore aggiunto della tua attività.
Valori
Partiamo con una premessa.
Le persone sempre più spesso, non comprano un prodotto o un servizio, ma il mondo e l’esperienza che racchiudono.
Per questa ragione, i valori che sono dietro al tuo brand, sono importantissimi.
Perché sono quei valori, sapientemente comunicati, che faranno avvicinare le persone al tuo brand.
Immedesimandosi poi in quei valori e nella filosofia che racchiudono, acquistano e diventano fan del tuo Brand.
Naturalmente, quei valori devono esistere e devono coesistere con la qualità del tuo prodotto o servizio.
Per costruire il tuo Brand, devi ragionare e comunicare i tuoi valori.
Manifesto
Il manifesto è ciò che graficamente racchiude e comunica i valori e la filosofia del tuo Brand. Ne avrai sicuramente visti diversi online.
È il credo della tua attività.
Riassume tutto ciò in cui credi, le cose importanti e imprescindibili.
E aiuta il tuo pubblico ad aderire alla filosofia del tuo Brand.
Target e cliente ideale
Anche qui è necessaria una premessa.
L’errore comune a molti è credere di rivolgersi con la propria attività a tutti. O comunque di voler comunicare o vendere a tutti.
Ecco, sappi che non è così. E ora ti spiego perché.
Con il tuo brand aiuti qualcuno a far qualcosa.
Pensare di rivolgersi a chiunque è come non rivolgersi a nessuno.
Al contrario di quello che si pensa, per arrivare alla persona giusta, bisogna fare una scelta. E decidere a chi rivolgersi.
Il target rappresenta quel gruppo di persone, accumunate da caratteristiche simili, a cui sono destinati i tuoi prodotti o servizi.
Andando a definire il proprio target si effettua una segmentazione del mercato, ed è più semplice poi sviluppare le strategie giuste per quel target.
È importante rivolgerti alle persone giuste.
E lo studio del target serve proprio a questo.
A rivolgerti alle persone che hanno i bisogni e i problemi che risolve la tua attività. Anche a coloro che ignorano la tua esistenza.
Per questo è importante identificare il tuo pubblico.
Non sempre il target coincide con il cliente, consumatore del prodotto o servizio.
All’interno della categoria target, esistono diversi clienti-tipo.
Il target viene definito secondo delle caratteristiche socio – demografiche (quali età, sesso, provenienza, educazione).
Le buyer-personas invece, sono diversi profili di clienti-tipo, che rientrano nel target, e vengono costruite tenendo conto anche di caratteristiche psicografiche (motivazioni d’acquisto, bisogni, desideri, paure). Sono rappresentazioni di clienti potenziali.
Individuarla/e è necessario anche per la tua comunicazione.
Ti aiuteranno a capire quali contenuti creare, per rispondere ai suoi bisogni.
Devi immaginarti queste persone,
metterti nei loro panni, immedesimarti
e cercare di ragionare come loro.
So che ti sarà venuto il mal di testa e che potrà sembrarti arabo tutto quello che hai letto, ma ti assicuro che sarà più facile con degli esercizi pratici, capire a chi rivolgerti.
Per far questo è necessario comprendere prima quali bisogni risolvi con il tuo Brand.
Questo è un punto centrale del percorso per costruire il tuo Brand.
Forse una delle cose più importanti.
Prodotti e servizi
Arriviamo al nocciolo della questione.
Una strategia di personal branding non può sussistere senza la vendita di qualcosa.
Perché ricorda sempre, il marketing è tutto ciò che ruota attorno ai tuoi prodotti o servizi e che ti aiuta a venderli.
Quindi cosa offri?
Che siano servizi o prodotti è fondamentale che risolvano un problema o bisogno del tuo cliente ideale, delle tue buyer personas.
E non dimenticare di fornirgli tutte le informazioni necessarie.
Che tu offra prodotti o servizi, devi sempre pensare di diversificare il valore dell’offerta.
Hai bisogno di un’offerta che attragga i tuoi clienti e sia accessibile economicamente, una più grande e una esclusiva.
Stile
Tutto lo studio fin qui intrapreso ti aiuta a costruire il tuo Brand. Ma il percorso è di personal branding.
Quello che rende il tuo brand unico, riconoscibile, differente dalla concorrenza, sei tu.
La parte umana.
Assodato il cosa, quello che fai, e il perché (la cosa più importante da cui siamo partiti) è arrivato il momento di ragionare sul come.
Perché quello che fai tu, lo fanno già altre persone: i tuoi competitor.
E per distinguerti, oltre al perché, è importante ragionare sul come fai quello che fai.
Nel tuo Brand devi esserci tu, attraverso la tua personalità.
Ma è importante dosarla e capire cosa inserire nella comunicazione e cosa no.
Comunicazione
Dopo aver individuato e delineato il tuo personal brand, è arrivato il momento di comunicarlo. Perché se non lo comunichi, il tuo Brand è come se non esistesse.
Comunicandolo arrivi alle persone interessate a quello che fai, a come lo fai e al tuo perché.
Per questo è importante soffermarsi su questa analisi, perché tutte le risposte che stiamo cercando, ci daranno la mappa da seguire per comunicare il tuo Brand.
Segui la regola del “show don’t tell”: dimostra e non dichiarare.
Non funziona più la comunicazione autocelebrativa, ma quella che attraverso il racconto dimostra. Quindi tornando ai tre aggettivi che ti caratterizzano, non dovrai semplicemente elencarli, ma dovrai basare tutta la tua comunicazione su di loro.
Le tue caratteristiche dovranno emergere dal tuo tono di voce, dai tuoi contenuti, dalle tue parole, dalle tue immagini, dal tuo modo di essere e di comunicare.
Dovrai alternarle e dosarle.
E tutto questo creerà il tuo Tono di Voce.

Canali di comunicazione
Dopo aver individuato come comunicherai e quindi, quello che sarà il tuo tono di voce, è importante ragionare sul dove.
I canali di comunicazione vanno individuati in base alle esigenze del tuo brand e del tuo target.
Ragiona sui canali di comunicazione. Dove vuoi comunicare il tuo Brand?
1) Sito web e Blog
Parti dal sito web.
È il tuo canale proprietario più importante. Da cui non puoi prescindere.
Più importante dei canali social, a differenza di quello che potresti immaginare.
Quindi dopo aver ragionato sul menù, le pagine, la home, il copy, le foto e i contenuti, ricorda che il sito è un essere vivente. E come tale va alimentato. Ti spiego meglio.
Per posizionarlo sui motori di ricerca (Google), hai bisogno di una strategia SEO. E per riuscire a posizionare bene il tuo sito, è necessario curare il tuo Blog.
Il Blog è il mezzo che ti permette di farti conoscere e arrivare al tuo target. A chi ti cerca, ma anche a chi non ti conosce.
2) Newsletter
Il secondo canale proprietario, in ordine di importanza è la tua newsletter. Attraverso l’email marketing, resti in contatto con il tuo pubblico. Riesci a curare un rapporto con loro, a farti conoscere meglio e a creare un’intima fiducia.
Attraverso la mail, ti consiglio di comunicare il tuo dietro le quinte e di donare qualcosa di esclusivo che non comunichi altrove.
3) Canali social
I canali social sono il mezzo con cui si intrattiene il rapporto con il target.
Attraverso cui condividere la nostra storia, la nostra quotidianità, i nostri valori.
L’obiettivo è quello di creare una relazione con il tuo pubblico.
Non saranno importanti i numeri, ma le relazioni.
4) Contatti con i clienti
Sono le interazioni con i clienti. Da prima del contatto, a dopo il contatto.
5) Guest post
Sono gli articoli che pubblichi come ospite, sul blog di un’altra persona. Ti aiutano a farti conoscere, a promuovere il tuo Brand su canali proprietari di altri Brand a te affini.
Raggiungi così un pubblico diverso dal tuo, il suo target, che potrebbe essere il tuo.
L’importante è che il canale sia affine nei valori.
6) Brochure
L’offline è importante tanto quanto l’online.
Tutto il materiale che produci a livello promozionale deve essere in armonia con il resto, rispecchiare il tuo Brand.
E come per tutti i tuoi testi, al centro c’è sempre lui: il tuo cliente.
Brand identity
Arrivati a questo punto, il tuo Brand è stato creato.
Ora bisogna pensare alla veste grafica. È un passaggio molto importante, che va curato insieme all’aiuto di un grafico.
Grazie al lavoro di brand identity, il tuo brand avrà un’immagine visiva coerente.
Quindi ragionerai sui colori e quindi sulla tua palette, sui font, sulle forme, sul design del sito, grafiche, ecc.
1) Logo e Identità Visiva
2) Immagine coordinata
Il mio consiglio è quello di rivolgerti ad un grafico, ma prima di farlo, ragiona sul tuo brand, sarà molto più semplice per entrambi.
Siamo arrivati alla fine di questo percorso.
Spero che aver delineato tutti gli aspetti del Brand insieme, ti possa aiutare a costruire il tuo Brand.
Hai tutto ciò che ti serve per costruire il tuo Brand!
Per qualsiasi dubbio, io sono qui.
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